“Penelope… chi era?”
così lo sposo commenta il mio disfare e rifare di continuo la “valigia per la maternità”.
Mi rendo conto che il giorno in cui capirò di dover andare a Careggi per dare alla luce la mia bambina non avrà più molta importanza il fatto che in quel borsone ci sia tutto l’occorrente per me e per lei per tre giorni, ma è in quella borsa e nel farla, disfarla e rifarla che butto anche l’ansia e qualche pensiero di troppo. Senza gli effetti collaterali degli ansiolitici o il rischio di far nascere Viola già con una crisi di astinenza (per evitarle anche solo il rischio, sto portando a zero quel che restava delle medicine già ridotte al minimo – “dosi omeopatiche” rideva la dottoressa del servizio di Tossicologia perinatale – a parte quella che è consentita anche nell’allattamento e potrebbe “parare” il rischio della depressione post partum).
Oggi inizia il nono mese e un po’ d’ansia penso che sia lecita, anche per chi non avesse una storia come la mia alle spalle…
le notti sono avventure tra incubi e abbandono nelle ore in cui riesco a dormire, le giornate piene di incontri, visite, esami (ancora!) e stanchezza, gioia, speranza, inquietudine, contrazioni “preparatorie” (quelle vere, quelle del travaglio avviato, le riconoscerò, vero?) e lei che si muove sempre tanto e mi riempie di felicità, ma a volte, quando sono parecchio affaticata, mi fa pure male e pigia con la testina su parti delicate …
Non sono arrivata ancora all’esclamazione “esci da questo corpo!” e non riesco a pensare di poterlo dire, perché sento che mi mancherà tanto la sua presenza viva dentro, ma il peso sì lo sento e sempre più forte si sta facendo la curiosità di riconoscerla fuori dal pancione, vederla senza il filtro dell’ecografia, vedere i suoi occhi, sentire il profumo della sua pelle, conoscerla come persona distinta da me, diversa, unica, finalmente capace di respirare. Per amarla e farla vivere, devo prepararmi a lasciare venire al mondo, certo, ma non è solo questo. Penso che solo vederla e sentirla piangere e toccarne la pelle, accarezzarle i capelli (ne avrà alla nascita? Ricci o lisci? Scuri, quasi sicuramente…), spiarne occhi e bocca in attesa del primo sorriso, farà sparire diverse paure, come l’incubo di stanotte in cui mi dicevano che era una specie di mostriciattolo deforme. Paure che so comuni a tante future mamme, niente di speciale, ma insomma non sono bei pensieri… e allora riapro il borsone e controllo di averci messo: camicia da notte per il parto (corta, con maniche corte, aperta fino in fondo), camicie da notte per l’allattamento, calzini, pantofole, spazzolino, dentifricio, pettine, asciugamani, sapone liquido, burro di cacao… e per lei il camicino a pelle, i calzini, il cappellino e i cambi completi per tre giorni (body, tutine, bavaglini). E accanto all’ovetto (con riduttore) per portarla a casa (sarà lo sposo a portare il tutto all’ospedale il giorno delle dimissioni), un’altra borsa (più piccina) con i vestitini per l’uscita e la tutina imbottita e il cappellino di lana….e a casa dovrei lasciare tutto pronto, sistemare la culla, cercare o aspettare che ci regalino una cassettiera per le sue cose sparse tra scatole e sacchettini, mancano ancora persino i pannolini… sì, troverò altro, oltre la borsa finalmente chiusa, per dirottare l’ansia in eccesso
Fammi fare una risatina circa il dubbio sul fatto di riconoscere le doglie vere. E tu le riconosci, sì, unn’avè paura, tu le riconosci!!!!
🙂
sospetto sia così 😀
E, dopo, lo dirò ridendo anch’io… lo so. Ora, tra mille dubbi, ci sta comodo anche quello di non capire in tempo quando andare… e ci rido, anche da sola, ma il dubbio resta 😉
le ansie di una mamma in attesa sono sempre dolci e emozionanti………..vivi tutte queste cose con pienezza……….e tranquillità………un abbraccio…………
grazie, Luana…
se penso che avevo paura di partorirla prematura… ormai potrebbe appena esser pretermine, ma è probabile aspetti fino in fondo o anche oltre!
che bel post!!!
che bel dono ci siamo fatti… e domani la vedremo in eco
Come l’amica del primo commento, sorrido e ti dico: le riconoscerai, vedrai, le riconoscerai! 🙂 e comunque è bella anche quest’ansia leggera, che ci accomuna tutte!
…sì, è un’ansia diversa da quella che consuma, questa è un’ansia colorata di speranza, è desiderio e vita che preme per farsi spazio
come l’insonnia, questa è quasi dolce
(e a vederti qui sorrido… stai a vedere che dopo tante paure di farla prima del tempo toccherà anche a me contare 42 settimane e aspettare marzo!? La data presunta è presunta appunto, può nascere in qualsiasi momento prima o dopo il 24 febbraio – dpp ufficiale – non si può controllare o prevedere … e questo, anche, è il bello della vita)
l’importante è che Viola stia per arrivare!!!
e sembra che sia in ottima salute, forse piccolina (lunga, ma un po’ magra), ma bella vispa 😉
Venerdì l’eco di secondo livello, ma già oggi la dottoressa ha visto che “presenta una crescita armonica”
oh… metterà peso dopo!
bene!!!!
il tempo per mangiare non le mancherà mica 😉
basta che nasca senza problemi, ecco 🙂
A me spiace, CATE, che tu non riesca a riposare proprio nel momento che ne avresti più bisogno e come se non bastassero le notti insonni ci sono pure tutti questi esami, visite, corsi…. Certamente sono utilissimi però penso che aumentino lo stress. Inizia il nono mese… come è passato tutto questo tempo!!! 🙂
Farti coraggio e fin troppo banale ma purtroppo non posso esserti di aiuto in alcun modo. E’ certo però che seppur in un momento ( spero solo un momento) di confusione avrò sempre il pensiero a voi 🙂
è volato questo tempo magico, ne resta ancora un po’ … non si sa quanto, ma corre via, sì
Ormai siamo alla fine con esami (stamani ultimo prelievo di sangue), visite e incontri… e, se di analisi ero stanca, per gli incontri un po’ mi dispiace: è stato bello condividere ansie e curiosità con altre future mamme, veder crescere insieme le nostre pancione… oggi pomeriggio mi ha fatto bene anche poter visitare la sala per travaglio e parto della nuova Maternità di Careggi. Non è la Margherita (vedrò una sala nascita di quel centro speciale il giorno del famoso Check Point, che mi prendano o mi scartino), va bene, ma è molto bella, rasserenante rispetto all’immaginario da film e serie tv… quasi non sembra di essere in ospedale 😉
In tutta sincerità, CATE, preferisco la nuova Maternità di Careggi…. La Margherita sarà pure bella, non sembrerà un ospedale ma….a me sembra meno rassicurante. Però lo dico non potendo nemmeno immaginare le emozioni che stai provando in questo momento…. 🙂
dalla Margherita alla Maternità di Careggi ci sono pochi metri di corridoio interno, non sarei nel deserto… comunque, vedrai che mi scartano come dice la ginecologa. Mercoledì prossimo si vedrà 😉
ma quanto sono dolci tutte queste tue apprensioni, tutte queste considerazioni condivise con noi? io mi sciolgo ogni volta che ti leggo e mi rivedo un po’. quando si è primipare di un figlio desiderato, l’età non conta. siamo tutte impreparate e sorprese da questa avventura che viviamo come un sogno 🙂
travolta dalle emozioni… avvolta come in un abbraccio dai vostri pensieri
Grazie
Sempre bello leggerti…
…grazie