C’è un posto che non ha eguali sulla terra… questo luogo è un luogo unico al mondo, una terra colma di meraviglie, mistero e pericolo.
Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.
E per fortuna… io lo sono.
(Il Cappellaio Matto)
… vagamente influenzata dal film di Tim Burton (non avevo ancora visto Alice in Wonderland), una nail art d’hiver tra voglia di neve e nostalgia di cieli azzurri e freddo scintillante in questi giorni di nebbia e pioviggine e umori lenti…
senza pozioni o torte stregate, cambio dimensioni a vista d’occhio…
e non solo le dimensioni.
Se qualcuno mi avesse detto che un giorno sarei stata felice di venir presa a calci e pugni e gomitate da mattina a sera (spesso anche dalla sera alla mattina), gli avrei risposto male o gli avrei riso in faccia. Ora, sia pure sempre più stanca, mi ritrovo in faccia un sorriso invincibile…
una specie di deliranza … e quando lentezza e pesantezza, che scordo solo a danza o quando gioco col mio nipotino,
si fanno dolcezza dell’attesa, preparo per Viola quel che non le servirà finché non verrà alla luce
e intanto inonda di emozioni me
L’ottavo mese inizia a farmi capire come si passi dal quasi inconfessato ti terrei qui per sempre a …esci da questo corpo!
Vedere il tuo viso illuminato da un sorriso radioso è un bellissimo regalo di Natale!!!! 🙂
… grazie 🙂
(anche perché non posso fare altri regali, ora. Momento di ristrettezze in un senso, mentre in altri sensi è tutto un allargarsi)
E ci volevano 8 mesi per farsi venire questo dubbio? 🙂 Però vederti con un sorriso così….ci ho sempre creduto ma vederti supera l’immaginazione 🙂
… ma io non ci credevo più
Tu invece mi incoraggiavi a sperare 🙂
e pure tutta bella truccata… 🙂 la felicità in persona :*
appena un’ombra viola sulle palpebre e un velo di Labello alla ciliegia (burro cacao al posto del rossetto che non amo molto), grande trucco … sì 😉