Settimo mese

Sembra ieri che “… sarà l’ennesimo ritardo, ma via, sì, facciamo ‘sto test” e oggi inizia il settimo mese aspettando te.
Piccola mia, sono così stanca stasera che quando scalci mi fai quasi male, ma è tanto bello sentirti così viva!

Lunedì mattina, mentre aspettavo il terzo prelievo per la curva glicemica, mi hanno chiamata dal Centro di accompagnamento alla nascita della  Margherita: il corso preparto per me inizierà lunedì prossimo, un po’ prima della settimana 30 o 32  come mi era stato annunciato (e mi sembrava tardi… specie dopo aver visto i bimbi nati al sesto mese! Troppo presto per loro, piccini, è vero, ma in ogni caso prepararsi per tempo male non è).

Mi ricordo bene quella mattinata di ottobre, solo il mese scorso, quando siamo stati la prima volta a vedere l’astronave (dove si tengono anche i corsi preparto per tutte e gli incontri informativi per le coppie, con ostetriche, medici e specializzandi di Careggi). Sarebbe un sogno farti nascere lì, ma bisognerebbe fossi in condizioni perfette… e ne dubito. Vedremo (mai dire mai, questo l’ho imparato grazie a te)!

Oggi pomeriggio si voleva partecipare solo al primo incontro (“Il parto fisiologico e le capacità naturali della donna”, Aula conferenze della Margherita, alle 16.30) di quella serie di appuntamenti informativi… Sandro aveva preso permesso dal lavoro per accompagnarmi e lunedì ero già stata a un’altra conferenza (sull’adattamento del neonato alla vita extrauterina), con stanchezza estrema… arrivata a casa all’ora di cena con tutto da fare ancora a casa, cena da preparare inclusa e una specie di lite surreale ovvia conseguenza dello sfinimento (la mattina la curva, quattro buchi e ore a digiuno al presidio sanitario… ). All’intervallo ho chiesto a un’ostetrica se si poteva visitare la Maternità e che cosa si doveva fare (prenotarsi?), alla risposta “se restate anche al secondo incontro, poi vi si dice tutto” siamo rimasti, ma ero infreddolita, stanca, indebolita… non ho quasi seguito quel che spiegava il dottore di cui neanche ricordo il nome… poi però il premio: giro del reparto dove probabilmente nascerai, Viola … è bello, grande e … forse mi manderà via dalla mente e dal cuore altri ricordi, non proprio piacevoli, di Careggi… storie del passato, roba di quando ancora non avevo incontrato il tuo babbo. Ma tu guarirai anche queste ferite, lo so. E sì che dovrei essere io a curarti, accudirti, proteggerti… e intanto sei tu che mi salvi.

16 pensieri su “Settimo mese

  1. cate….. tu sei gia guarita 🙂 e sei pronta a prenderti cura della signorinella gnocca super pesciolina Viola 🙂 e io sono fiera di te..

    ricordo quando hai messo la foto della sala su fb e nutini mi ha citata in un commento… mi si riempie il cuore di gioia sapere che sono nei vostri pensieri, perche voi lo siete nei miei, perche mi avete regalato un pomeriggio di amore 🙂 quello bello e pulito, quello di una famiglia sana!!!

    si sei pronta Cate 🙂

    • e la zia “Sale” dovrà venire a trovare Viola prima che si metta da sola a imparare a ballare salsa e danza del ventre 😉

      Certi bivi dentro Careggi mi mettono ancora i brividi, ma … ora ci posso pensare, digerire e … andare oltre

  2. ecco si cresce insieme, a questo devi pensare, ci sono anche momenti duri, questo io non riesco a negarlo, ma la gioia fa dimenticare tutto e tu di questo devi godere, mio petalo viola

  3. Ieri ho imparato tante cose: il rooming in, la “magical hour”, l’episiotomia trattata come un caso particolare… incredibile. Sarà un’esperienza straordinaria e unica anche per me e ringrazio il cielo di avere Careggi e Meyer a due passi da casa, credo che sia davvero una fortuna da non sottovalutare!

    • allora si firma il consenso informato per la “magical hour”? Se al momento della nascita di Viola ci sarà la simpatica laureanda che scrive la tesi sul tema… almeno avremo un bel filmino della prima conquista di Viola 🙂

  4. Cate, sei forte, anche se non ti sembra così, tu lo sei!! e sarai una mamma fantastica, ne sono certa. .. wow.. il corso preparto… io ricordo il corso di training autogeno..mi è servito un sacco.:-)) dai su coraggio tesoro. baci

  5. Stavo per scrivertelo io, CATE….sì, tu e Viola sarete come sorelle 🙂 Se ci sono ancora ferite non c’è dubbio che Viola le guarirà ma nel frattempo le hai dato la vita e la stai già proteggendo…ti pare poco?? 🙂 Non ho ben capito se vorresti che Viola nascesse nell'”astronave” ma…l’importante è che tu stia bene 🙂

    • all’inizio avevo scartato il parto alla Margherita (l’astronave) per due ragioni, soprattutto: la prima e forse decisiva è che per il parto naturale bisogna essere in condizioni perfette e tante vengono respinte all’accettazione (ti mando all’indirizzo), ci sono protocolli rigorosi (età, problemi pregressi, non so quanto incidano… se contassero solo le analisi e le condizioni al momento della visita di accettazione, in teoria… per ora analisi perfette e le condizioni di rischio del primo trimestre sono superate); la seconda è il consiglio di Sandro “pensaci bene, niente analgesici, nessuna possibilità di anestesia…. meglio se non servono, ma se cambi idea in corso di travaglio lì non ti danno niente”. In effetti…
      ma mi piacerebbe il parto in acqua, essere seguita solo da un’ostetrica, senza il ginecologo, senza farmaci… forse seguirò un incontro in più rispetto a quelli scelti, per saperne di più e rivalutare il tutto
      Opuscolo della Margherita, prima pagina.

      (sono buffa, eh? Passo dalla paura di una nascita prematura al sogno del parto naturale come fossi una ragazza in ottima salute)

  6. Beh, sei una ragazza in ottima salute, CATE!!!!! 🙂 Però pensandoci bene devo ammettere di trovarmi d’accordo con Sandro…. Non è una questione di ottima salute. Almeno per me. Meglio avere a disposizione più alternative. Sarà che ho paura del parto…
    Grazie per i link. Per chi non ne capisce niente come me rimane sbalordito. E comunque mi fa piacere che ci sia tutta questa attenzione e preparazione da parte di tutti. Quando c’è qualcosa di buono, diciamolo!! 🙂

    • ci penserò (ma ricorda che sono del ’71 e l’età avanzata è di per sé un fattore di rischio, non ce ne fossero altri… sono quasi certa che mi scarterebbero loro).
      In ogni caso, spero di poter vivere un parto il più naturale possibile, con meno estranei intorno possibile …

      Sì, la Margherita è il fiore all’occhiello di un’eccellenza come Careggi, va detto 🙂

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