acqua e fuoco

… come fuoco in cielo …

dopo la pioggia, giochi di colori e luci tra le nuvole

e colori di fuoco tra le foglie nel cortile oltre il garage, magie di autunno nella pioggia di novembre,

a Firenze, in casa dalla finestra e fuori a spasso in una tregua del pianto delle nuvole

emozioni in danza, poi… immagini inquietanti dall’amata Maremma

foto dal web

e notizie agghiaccianti.
Tristezza immensa

foto dal web

per lo scempio e per le vittime

ma non parliamo di “emergenza maltempo”. Se il fango travolge tutto alla prima pioggia, per quanto copiosa, non sarà anche perché si è lasciato costruire ovunque? Bruciate pinete, bruciate e costruite… e poi date la colpa alla pioggia!
Non dimentico gli incendi in Maremma, anche “solo” quelli di quest’estate rovente

5 pensieri su “acqua e fuoco

  1. Sono perfettamente d’accordo: è una vergogna l’aver perpetrato per anni una politica di totale cecità nei confronti del futuro e di totale menefreghismo nei confronti della sicurezza.
    Facili guadagni immediati di pochi stronzi, nell’indifferenza delle conseguenze.
    Una rovina totale degli ambienti con mezzi illegali e spesso anche legali.
    Costruire, business, pil, non sappiamo dire altro: in nome di una crescita – non si sa bene di cosa – o dell'”occupazione” o delle opere pubbliche date a bere come se fossero interesse della collettività che, invece, si ritrova poi a fronteggiare tali situazioni.
    La fotografia attuale del Paese è disarmante, siamo in condizioni tali da renderci inermi di fronte a fenomeni naturali appena un po’ fuori dalla norma (e si sa che l’esistenza di alcuni fenomeni fuori dalla norma sono nella norma!).
    E poi, se proprio vogliamo andare ancor più in profondità, di chi mai sarà la responsabilità di certe stranezze meteorologiche?

    • se poi si mettessero d’accordo sulle notizie…
      Titolo nell’articolo linkato “Toscana: crolla un ponte sull’Albegna…” mentre stiro – con pause – seguivo uno speciale TGR e “non è crollato il ponte!”
      E io da Firenze a chi credo?
      Le immagini parlano, comunque.
      Credo a quel che ho visto negli anni: incendi e… poi, anche pochi anni dopo, nuovi complessi edilizi (residences, alberghi, parcheggi, supermercati, ipermercati…)

  2. Tornando invece nel merito del post mi risulta che sia caduta tanta acqua in un giorno quanto in un intero anno… Poi penso sarebbe opportuno fare prevenzione ma…i soldi non ci sono. Perché non ci sono? Perché bisogna pagare centinaia di migliaia ( praticamente milioni) di dipendenti statali e parastatali assolutamente inutili buttati nei comuni, nelle province, nelle regioni ( ne so qualcosa…), nelle foreste dove non ci stanno, nei mari dove non ci sono, ecc… Praticamente tutta colpa del libbbberismo. Quando non ci sarà più il libbbberismo e saremo diventati come l’Unione Sovietica ( non conosco nazioni più stataliste della nostra, forse nemmeno la Francia) anche i cataclismi non ci faranno paura. Io penso invece ( aiutato dai fatti) che dove c’è più stato ci sono più sciagure; in qualche modo lo stato fa sempre danno

  3. Prevenzione la si fa in una situazione normale, quindi non è il nostro caso: avremmo semplicemente dovuto evitare il dissesto del nostro territorio causato da costruzioni e opere in cui probabilmente hanno girato molti più soldi di quelli che vengono dati – purtroppo – a tutti i parassiti di cui parli

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