scelte

Stamattina sveglia all’alba (ma mi sono svegliata prima da sola, non dormo abbastanza, non reggo bene la riduzione drastica di ansiolitico e altri aiuti, anche se mi avevano rassicurata sull’assenza di rischi significativi, sono pur sempre nel primo trimestre e … mi è presa paura di danneggiare il pesciolino, preferivo l’insonnia, ora non so quanto potrò andare avanti così, con tre ore di sonno per notte e qualche raro pisolino di giorno che mi rintrona più che riposarmi). Dicevo? (la mancanza di sonno inizia a danneggiare la mia tenuta logico-verbale… ), dicevo… sveglia all’alba per arrivare puntuale all’appuntamento per la consulenza prenatale di gruppo all’IOT sul viale Michelangelo, stamattina.


Due ore con una psicologa, dolce e simpatica, con un’ostetrica molto preparata e un po’ nervosa, con diverse coppie in attesa di ogni età e provenienza.
Consegnati i moduli, riempiti tutti i questionari, ascoltate le lezioni teoriche…
al momento di prenotare i test di screening e di diagnosi prenatale… NO.
Non farò la villocentesi, non farò l’amniocentesi.


Non rischio un aborto (percentuale “bassa” di rischio, ma c’è quell’un per cento di rischio che i due esami invasivi provochino la morte di un feto sano) per sapere se farmi procurare un aborto. Perché alla fine a quello servono quei test, se viene fuori un certo tipo di risultato non ci sono rimedi, c’è solo da scegliere se portare avanti o no la gravidanza.

E se difendo da quando sono ragazzina il diritto di ogni donna di interrompere la gravidanza per qualsiasi ragione (perché è rimasta incinta  in seguito a uno stupro, perché non ha i mezzi per mantenere il nascituro, perché non lo voleva il figlio… per qualsiasi ragione che nessuno da fuori deve permettersi di giudicare), per me, per la mia storia, per la mia vita, la sola idea di interrompere la mia gravidanza è agghiacciante. Piangevo ancora per l’aborto spontaneo precoce che mi sembrava la parola “fine” sul mio sogno di diventare mamma, come potrei pensare di spezzare questo miracolo? Per me, per come sono stata, essere ora in attesa è un miracolo. Non farò neanche il test non invasivo, quello di screening, il test combinato che non procura alcun danno al feto, anche se stavo per prenotarlo, ma volevano fissarcelo per i giorni di agosto già riservati all’Elba.
Non ho bisogno di percentuali di rischio, ho bisogno di sogni, mare, riposo, aria.. acqua… luce

foto di Adriano Locci

Prima ecografia del Libretto fissata per il primo agosto all’Impruneta (non c’era posto prima, non c’è posto per un’eco in ospedale di Firenze prima della nostra partenza).

Quella, l’ecografia, non vedo l’ora di farla… voglio vederlo, ma soprattutto voglio che resti qui fino al termine.
Voglio che nasca e viva

17 pensieri su “scelte

  1. Non si può dire che tu non abbia le idee chiare, CATE… Un post molto bello e condivisibile. Nulla da eccepire! 🙂 Pesciolino fortunato 🙂

    • non è stata comunque una mattinata persa, era importante ascoltare, ricevere tutte le informazioni, confrontarsi con altre coppie… interessante per me notare che le giovani coppie di immigrati hanno fatto la nostra scelta (andare direttamente alla prima ecografia, senza test su possibili anomalie cromosomiche)
      C’è il rischio che non sia normale? Direi una certezza, figlio di una nuvola, tanto normale non sarà 😉

  2. Come sai, sono totalmente d’accordo con te.
    L’esistenza della 194 è sacra, così come è sacro il diritto di non avvalersene – ed è sicuramente il nostro caso.
    Comunque credo che non capirò mai il motivo per il quale viene considerato a rischio, nel duo test, un esito che dia la possibilità 1 su 250 che il figlio nasca con problemi quali la trisomia 21.
    Senza voler discutere sulla sensazione di rischio, puramente soggettiva, di un simile dato, mi pare assurdo però consigliare il test invasivo che ti catapulta su una percentuale di rischio ben più alta, giacché uno su cento va in aborto.
    Sono felice delle tue (nostre) scelte!

    • quello bravo in matematica sei tu, non ti so spiegare davvero perché sia preferibile il dato statistico di un aborto su cento amniocentesi (con la possibilità soprattutto di perdere un bimbo perfettamente sano, perché l’ago non valuta) alla percentuale dell’uno su 250 di avere un figlio con un cromosoma in più. Dal duo test avremmo potuto vedere altre cose, non alterazioni cromosomiche, ma cose più grossolane come le malformazioni (che si possono vedere con l’ecografia), non sarebbe bastato, in caso di “alto rischio” (ripeto, anche per me il rischio più alto è quel dato statistico sull’esito delle villo e delle amnio fatte anche quando non ci sono precedenti in famiglia, a volte solo per l’età della gestante… nel mio caso l’avrebbero consigliata per l’età) ci avrebbero indirizzati ai test diagnostici invasivi. E allora niente. Andiamo avanti così

      La 194 non si tocca
      Ogni donna deve poter fare la sua scelta. La mia è di non pensarci neanche

    • una cosa davvero bella ce l’hanno detta ieri mattina: “non esiste la scelta giusta, è giusta la scelta che ciascuna farà dopo aver sentito, letto, capito e valutato con testa e cuore”

      Ogni storia è unica, irripetibile e particolare. Mi sembra più bello così che dire che siamo tutti uguali, perché non siamo uguali… bisognerebbe esser tutti uguali per la legge, per i diritti, ma le scelte sono personali ♥

  3. avanti! alla via così!:-) tu vedrai presto la tua “Briciola di Nuvola” e poi ci racconterai.. noi intanto continuiamo il nostro tifo con tanta fiducia. baci.

    • visto oggi il suo cuore battere…
      un’ecografia al pronto soccorso ostetrico per minaccia di aborto
      dalla paura più fonda alla gioia più bella nel giro di una giornata…
      (mi ero svegliata con perdite… quattro ore su un lettino in accettazione… alla fine … visto un esserino di 2,5 centimetri “vivo e vitale” con il cuore che batteva “regolarmente”)

  4. leggo ora, non ho fatto neanch’io l’amniocentesi alla mia prima gravidanza, l’ho fatto quando aspettavo enrico, alla seconda gravidanza è diverso, la prima è la prima e neanch’io volevo aumentare la percentuale di rischio…
    le scelte sono quelle che sentiamo dentro, meno male che il pericolo è scampato e nuvolino è al suo posto, qualche capriccetto va tollerato vero nuvoletta?

    • che paura mi ha fatto prendere oggi! Mi somiglia già 😉
      Vedremo di stare più tranquilli…
      troppo bello vedere la sua testolina perfetta
      troppo bello vedere il suo cuore
      forse mi sarei emozionata moltissimo anche con un’ecografia normale, prevista…
      ma dopo essermi sentita dire “minaccia di aborto, corra a Careggi”…
      non servono altre parole, no?

  5. Pingback: aspettando Viola « briciole di nuvola

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