passeggiata a San Salvi

a passi svelti nella sera, che veniva afosa quanto la giornata, eravamo anche un po’ in ritardo per lo spettacolo, ma dovevo fermarmi per … lei

e poi via di corsa dentro San Salvi. Ne avevo letto tanto, ma fisicamente non c’ero mai stata dentro e non immaginavo fosse così grande… che camminata!
Per fortuna non eravamo i soli in ritardo, c’era il pienone per l’evento:

[Martedì 26 giugno presso San Salvi Città Aperta
Settima edizione della manifestazione Raksa Khayriya di Firenze.
Serata per raccogliere fondi destinati al canile e gattile di Sesto Fiorentino.
DANZA ARABA E NON SOLO con Ivana Caffaratti, Gaia Scuderi, Elisa Leveraro, il gruppo Profumo d’Oriente, Francesca del Carmen, Evelina Mattucci, Martina Filippi e il gruppo di tribal fusion, Duccio Rangoni al pianoforte, Enzo Laurenti alle percussioni e tanti altri artisti e volontari.
Organizzazione di Claudio Ascoli per Chille de la balanza ]

non c’era più un posto libero… ci siamo messi in fondo e vedevo a stento. Per fare qualche foto mi sono seduta in collo allo sposo…

ma la magia della danza, quella musica ipnotica e le splendide ballerine… facevano davvero immaginare profumo d’oriente.

Al termine di ogni esibizione, agli applausi dei bipedi si sommava l’abbaiare festoso dei cani presenti, forse molto soddisfatti del successo di un’iniziativa a favore dei loro fratellini meno fortunati…

Le stelle sopra i nostri passi, la Luna al primo quarto davanti agli occhi e dietro le foglie degli alberi nel parco… siamo usciti diversi dalla città un tempo luogo di reclusione e dolore fondo.
Dove c’era una volta il manicomio ora si suona e canta e incontra…

8 pensieri su “passeggiata a San Salvi

  1. Pensavo ci fossi anche tu tra le danzatrici, CATE….ti avrei vista proprio bene! 🙂 Però mi fa piacere sapere che avete passato una bella serata in un luogo che prima era di dolore ( non lo sapevo)
    Bacio democratico :*

    • San Salvi era il manicomio di Firenze. Tra i modi di dire fiorentini c’è ancora “andare a San Salvi” per dire “impazzire” (o “quello mi manda a San Salvi” = “mi farà diventar matta”)

  2. Sogno di vederti danzare, con unghie da te sapientemente pitturate, incantandoci con la tua armonia e voglia di vivere e farci vivere ed emozionare!

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