Il dubbio che lo smalto colorato sulle unghie avesse qualche significato marziale (e non solo un delizioso scopo decorativo) mi era venuto già da espressioni come “la squadra ha perso smalto”, “ha perso lo smalto dei suoi anni migliori” (riferito spesso a uomini, atleti, dirigenti), ma una certa educazione mi imponeva di non dare troppa importanza a queste frivolezze. Poi mi è tornata la voglia di pitturarmi le unghie e la curiosità è rinata. Cercando cenni di storia dello smalto, sono finita qui e non mi sono meravigliata a leggere che in origine la manicure (invenzione babilonese) fosse riservata agli uomini, ai soldati in particolare. Non è molto diverso dalle pitture sulla pelle per i guerrieri nativi americani, no?
L’ultima volta che mi ero dipinta le unghie prima dello spettacolo di danza araba (per cui ho rispolverato un rosso fuoco) risale al 9 marzo 2010.
La Viola ospitava in casa i ladri di Monaco.
La vittoria (Fiorentina 3–Bayern Monaco 2) non bastò per andare avanti in Champions League…
Poi solo smalto trasparente e spesso neanche quello, con le faccende di casa si sciupa presto e …in generale avevo “perso smalto”.
Ma per esibirmi sul palco, rosso fuoco sulle mani
e, visto che ci ho ripreso gusto, smalto rosso anche ai piedi
e un esperimento sulle mani, con uno smalto bianco e il mio buon vecchio viola scuro, mi sono divertita a creare diverse gradazioni del mio colore preferito:
Stasera, per tifare Francia…
la mia personale interpretazione della french manicure 😉
(chiedo scusa alle autentiche nail artits, anzi ringrazio:
Clio per il tutorial che mi ha ispirata per le gradazioni di viola
Tartofraises che mi mette nuove voglie e mi rilassa con i suoi video
e la nuova blogamica annatì davvero brava )
wow wow…mi sa che io devo andare in analisi per capire il significato delle mille decorazioni che ho utilizzato in tutti questi anni. Adoro le mani curate e lo smalto di ogni colore ^___^
a me piaceva vederlo sulle unghie delle altre, ora sto davvero prendendo gusto a farlo sulle mie 🙂
Di là (su facebook) mi stanno infamando per il tricolore francese… bastarda che non sono altro ^_*
il viola scuro è il migliore
il mio preferito
Facciamo così: diciamo che sono unghie olandesi (i colori della bandiera sono gli stessi): meglio loro a zero punti dei francesi!!!
avresti preferito colorassi in orizzontale, allora? Mi piaceva l’Olanda, ma stavolta è proprio debole… poveri Orange
Pensavo leggendoti che è vero…una donna che non mette un po’ di smalto,anche trasparente,un po’ di smalto l’ha perso…e le unghie laccate dei piedi,con quel bel rosso,mi hanno fatto venir voglia di una bella pedicure,che adesso le scarpe sono aperte e mettiamo le dita in bella mostra…mitiche le unghie tricolore!!!
lo smalto ai piedi, poi, dura diversi giorni anche sfaccendando… e darselo è facile. Farmi il tricolore sulla mano destra, invece, non essendo mancina, mi ha fatto sudare più che stirare!
Lo smalto sulle mani…bisogna veramente essere artiste…io metto sempre un trasparente se lo faccio da sola,perchè son fatta così..sulle mani o preciso o niente!con tutta sta fatica,speriamo almeno che la Francia apprezzi e vinca!
quella sera di marzo la Fiorentina vinse e uscì dal torneo. Stasera la Francia ha perso, ma nel torneo andrà avanti… certo che potevano ricambiare con un po’ di impegno in più i miei sforzi, che
ingrati!
Quanta pazienza che ci vuole! Ma che gran bel risultato! 🙂
almeno sulle mie mani, sì
Lasciamo perdere il risultato della partita 😦
bellissime! bravissima!!! ora mi faccio la nail art per tifare te!!
appena vista la nail art per il saggio di danza di tua sorella… perché non ho una sorella? Sei un’artista 🙂
Solvente a me… stasera non posso portare il tricolore francese in punta di dita, cena di compleanno di un amico non francofilo. Darò solo il trasparente o un viola semplice.
La prossima volta che proverò a fare bandiere sulle mie microunghie sfrutterò il tuo consiglio: nastro adesivo per separare le aree da colorare. Grazie!
Sulle unghie delle mani niente, ché tanto non mi durerebbe più di due giorni, quando sono in vacanza mi faccio fare qualche scarabocchio dalla manicure; ai piedi sì, naturalmente rosso.;-)
sulle mani dura poco, è vero… un po’ di più con una passata di trasparente sopra (imparato in questi giorni che si dice “top coat” la mano fissante).
Non sono mai stata a farmi fare la manicure, mi diverto a farmele da me, anche con qualche pasticcio 😉
(sempre meglio che avvelenarmi il fegato con i quotidiani on line, ridotti al minimo sindacale … mi ci sento male, ecco. E non cambia un tubo la mia rabbia)
Ma infatti neanch’io ci vado mai durante l’anno, non vado nemmeno dal parrucchiere se non devo tagliare i capelli. Detesto perdere ore in quei negozi tutte chiacchiere perlopiù inutili che ti tocca ascoltare anche se non ti va. Faccio tutto da sola, pure il colore, uso prodotti professionali e spendo meno di un quarto di quel che chiede un normale parrucchiere di paese. Mani e piedi in estate bisogna curarli un po’ di più, e allora prima delle vacanze mi faccio fare un semipermanente per stare a posto almeno dieci giorni e via. Nei villaggi la rottura di palle principale è che ti devi sistemare tutte le sere per andare a cena. Compreso ripassare la piastra ai capelli dopo una giornata di mare..:-))
al mare, ora che ci penso, non metto mai lo smalto. Voglio che anche le unghie si possano godere l’aria buona, l’acqua salata e poi… tra sole, sale e scogli penso durerebbe venti minuti al massimo 😉
Pingback: frivolezze e (f)utilità « briciole di nuvola