ricordi di Ferrara

e il pensiero vola a Ferrara.
Ma le parole si nascondono nelle pieghe dei sogni
frammentati
di queste nottate scosse 

Ripesco tra le briciole di nuvola viola

… andando per via
Post n°1734 pubblicato il 27 Agosto 2010 da cateviola
Tag: affetti, Amicizia, Amore, Angela, appunti di viaggio, diario, Ferrara, GRAZIE, ricordi, Sandro  

Ferrara mi è cara, incantato ricordo delle prime girate in solitaria, quando ancora andavo al liceo, tenera memoria di piccoli viaggi con babbo (viaggi grandi, allora, per me piccina), ma erano ormai tanti anni che non la rivedevo.   


Per la prima volta, ieri, con Sandro.  

Prima volta, per lui, nella città di Ariosto e del Castello Estense.  

Occasione e prima mèta, l’invito della splendida Donna delle mille e una strada.

Prima sosta con lo sposo, dopo l’autostrada, in via Porta d’amore  

per incontrare Angela dove lavora, al Museo di Spina  

all’interno del Palazzo di Ludovico il Moro, mentre fuori ci si scioglieva dal caldo  

Emozionata fino alle lacrime davanti al Palazzo dei Diamanti, mèta dell’ultima girata da ragazza, per una mostra di Chagall… non so più in che anno.  

Indescrivibile pace nei viali, fino a Porta degli Angeli, che ricordavo bianca di brina (neve nei miei ricordi), ieri verde d’estate, in un candore incandescente dell’aria  …  

 (doverosa sosta per il godurioso gelato al cioccolato extra fondente)

  …mentre in centro si esibivano artisti di strada  

Senza fiato, ancora, per la meravigliosa giornata, per il pranzo a casa di un’amica mai vista prima in faccia, ma riconosciuta al volo e in ogni parola dopo tanto scriverci su queste pagine… con il cuore colmo di colori e luci e gratitudine (grazie per il gelato, per la visita al Museo, per la passeggiata della memoria, per le tazze di tè rosso e le confidenze in giardino, per averci aperto le porte della tua dimora carica di ricordi di viaggi in tutto il mondo…)  

Grazie per archi e volte, luci e soste all’ombra, silenzi amati e suoni inconsueti  

 Le altre foto sono qui.  

A casa ho portato i tè di Angela, quello rosso dal deserto e quello verde dalla Cina

12 pensieri su “ricordi di Ferrara

  1. Un meraviglioso ricordo in una splendida giornata, con belle persone.
    E’ vero, era molto caldo, ma oggi ricordo solo le cose piacevoli, le stradine del centro, le mille biciclette, le bellezze della città.
    Non so quanto abbia rovinato il terremoto di questi giorni, spero davvero il meno possibile

      • direi!
        Ci sono stata con babbo a qualche Festa dell’Unità (ero bambina, ma mi ricordo il Castello Estense), poi per le mostre a Palazzo dei Diamanti, da sola più volte e una volta con una compagna di classe del liceo (quella volta tour ariostesco). E tornarci con Sandro… meraviglia! Con lo sposo è bella ogni girata 😉

  2. Si, ricordo quando siete stati a Ferrara 🙂 Spiace però apprendere che ci sarebbero stati danni anche lì. Siamo bombardati da notizie però almeno io non ho ancora un quadro preciso di quel che sta succedendo…

    • neanch’io… spero non siano danni ingenti o ne avrebbero parlato di più. Forse… certo che l’area colpita è vasta e non possono darci notizie precise di tutto e tutti…
      Continuo a sentire le scosse da Firenze, oggi pomeriggio una forte… ora ho letto che in effetti c’è stata una scossa grossa a quell’ora, ma da ieri circa 300 scosse tra lievi e moderate (rispetto a quella forte)! Non possono segnalarle tutte in tempo reale. Che impressione quei capannoni della zona industriale venuti giù…
      e i paesi ridotti a macerie, le persone che dormono … insomma, passano la notte… ché dormire non deve essere facile … nelle tende 😦
      Con i morti e i posti di lavoro persi, pensare al Castello Estense deve sembrarti sciocco da parte mia, ma … si vive anche di questi beni, almeno, per me sono importanti

  3. p.s.
    Chieste notizie all’amica che vive a Ferrara e che il 20 era in viaggio all’estero, per fortuna. Angela è rientrata a Ferrara martedì sera (il 29, il giorno del secondo sisma) e il figlio che abita ancora in casa con lei le ha raccontato delle scosse della giornata, tanto spavento, ma non hanno danni. Mercoledì è tornata a lavorare a Palazzo di Ludovico il Moro, il Museo di Spina presenta “numerose crepe, alcune impressionanti, ma sono venuti parecchi tecnici e hanno detto che il palazzo non è a rischio di crolli, per cui è aperto, forse è rimasto chiuso un giorno soltanto dopo il primo terremoto del 20 maggio”.

  4. Tranquillizzato dal fatto che stiano bene un po’ meno dal parere dei tecnici e non perché non siano validi. Bisogna vedere se le scosse si siano effettivamente fermate, almeno quelle più forti; non c’è certezza nemmeno su questo.
    Non è affatto sciocco preoccuparsi anche del castello Estense così come dell’economia in ginocchio. Penso sarebbe sciocco il contrario

  5. Ho vissuto tanto tempo a Rovigo,ma Ferrara era la città che amavo e dovrei avrei voluto stare.Ho tanti ebi ricordi,Ferrara è magica.
    Quando c’è stato il terremoto il pensiero è volato lì,soprattutto per le persone care che ho e perchè sinceramente quando in un posto ci hai vissuto,lo percepisci diversamente.Grazie di queste immagini belle…sono ormai due anni che non ci vado…Un caro saluto,Kiara

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