Fermatevi

Inviata la lettera, firmate tutte le petizioni che giravano in rete, so che non servirà – quando mai ci ascoltano? – e che se la vorrebbero cavare con l’ipocrisia di dedicare la parata del 2 giugno alle vittime del terremoto e con il lutto nazionale rimandato al 4 giugno (il 4? Lunedì? Perché, fino a domenica che diamine si deve festeggiare?), ma zitta non ci sto e rilancio anche da questo piccolo spazio “virtuale” l’appello di E -ilmensile, la rivista di Emergency.

INVIAMO UNA MAIL A:

presidenza.repubblica@quirinale.it

https://servizi.quirinale.it/webmail/

Egregio Presidente Giorgio Napolitano,

Lei ha chiesto ai giovani di aprire porte e finestre, anche qualora le trovassero chiuse.

Le  chiediamo con tutto il rispetto di dare l’esempio: apra porte e  finestre alla solidarietà; trasformi il 2 giugno da festa della Repubblica militare a festa della Repubblica solidale.

Annulli la parata, che l’anno scorso era costata 4,4 milioni di euro e che  secondo il ministero della Difesa quest’anno costerà quasi 3 milioni di  euro.

Quei denari siano investiti in opere di solidarietà con la popolazione stremata dal terremoto e quei contingenti chiamati a sfilare vengano utilizzati nelle zone bisognose di aiuti.

Grazie con tutto il cuore,

Caterina Grassi

Mi sento ancora tremare, sono stata tutto il giorno con lo stomaco rovesciato, dopo aver ballato al quinto piano per le scosse avvertite anche qui, a Firenze, alle 9 di mattina e intorno all’una (poco prima e poco dopo). Non oso immaginare come possano stare le persone che vivono nelle zone colpite direttamente, chi ha perso i cari, chi passerà la notte fuori casa (per molti, non la prima notte). So solo che è davvero una brutta sensazione anche solo sentire le scosse a distanza, vedere piante e mobili oscillare, sentirsi mancare l’equilibrio… un’orribile senso di completa impotenza, in balìa di forze estranee.
Non credo sappiano che farsene di un eventuale minuto di raccoglimento o dell’ennesimo sfoggio di retorica, mi sentirei (mi sento) ancora più sgomenta.
Signori, siete ancora in tempo per un gesto di minimo rispetto e solidarietà, fermatevi!
Fermate le parate e gli sprechi, provate a sentire i cittadini

8 pensieri su “Fermatevi

  1. ho scritto e riscritto oggi di là….e quando ho sentito del lutto nazionale il 4 sono rimasta solo con un fanculo da dedicare a loro….a loro che dedicheranno la sobria parata ai terremotati…

    • idem… di là. Il bello di facebook è l’immediatezza, il brutto è che poi si perdono e disperdono i frammenti sparsi. Raccolgo qui alcune briciole (di dolore, di rabbia, di sdegno, di impegno, di voglia di farsi sentire … come anche – e anzi più volentieri e spesso- briciole di gioia, incanto, svago) per non scordare, per non perdere.
      Che non si disperda neanche un VAFFANCULO!

  2. Sono completamente d’accordo anche se con tutta onestà penso che nessun altro paese l’avrebbe annullata a cominciare dalla Francia la cui parata militare forse è seconda solo a quelle di alcune dittature. Ma come sai, fosse per me toglierei proprio la festa del 2 giugno…

    • nel 1976 l’annullarono. E riporta la lettera di risposta che Lelio Basso scrisse all’allora ministro della Difesa Arnaldo Forlani che decise di sospendere la parata militare del 2 giugno 1976 dopo il terremoto che sconvolse il Friuli.
      ” Sono personalmente grato al ministro Forlani per avere deciso la sospensione della parata militare del 2 giugno, e naturalmente mi auguro che la sospensione diventi una soppressione.

      Non avevo mai capito, infatti, perché si dovesse celebrare la festa nazionale del 2 giugno con una parata militare….”

    • guarda, neanche l’ho letta tutta quella lettera di altri tempi… per me conta che se ne può anche fare a meno, della parata, è già successo.

      Mentre il tremito non passa… e a questo punto non so più se sia la stanchezza, il dispiacere, nuove scosse (così forti da farsi sentire anche qui), l’ansia o che cosa… so che non li posso nemmeno vedere in tv, i sobri celebranti

    • infatti non l’annullano, ma sarà una – reggiti – “festa sobria”
      con un minuto di silenzio dedicato alle vittime

      Penso che sobriamente qualcuno li manderà con tutto il cuore dove meritano

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