Vent’anni dalla strage di Capaci.
Vent’anni senza Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.
Vent’anni e non si sa chi è Stato
Vent’anni dalla strage di Capaci.
Vent’anni senza Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.
Vent’anni e non si sa chi è Stato
Hanno vinto “loro”, mi dicesti l’altro giorno, esprimendo un concetto chiaro e condivisibile. I “nostri” sono stati sconfitti in tre balletti, a causa della potentissima alleanza fra Stato e Mafia. Hanno vinto “loro”… ma loro chi? A chi conviene alla fine tutto ciò? La legalità morta e sepolta, la mafia sdoganata ed entrata in tutti i gangli della politica e del territorio italiano tutto, che alla fine non riusciamo più a distinguerla fra “loro” e “noi”. E un riferimento civico che ormai manca da tempo, in una società senza regole, senza dignità, senza futuro. Sappiamo chi è Stato, ma io non so ancora – e forse non lo saprò mai davvero – perché
ti dicevo
e quando oggi ho scritto su facebook la stessa frase del post:
diversi mi sa che non hanno inteso, a giudicare dai commenti. Devo esplicitare:
che non si sappia chi è stato (a ordinare, coprire, deviare…) è palese. Almeno io non lo so e so che non lo saprò finché campo. Da vent’anni circa mi chiedo (insomma, ormai ho smesso di illudermi) che cosa diavolo o chi sia lo Stato… il “nostro Stato” o “il nostro stato” di sudditi di non si sa chi
Diceva Leonardo Sciascia: ” se lo stato italiano volesse davvero sconfiggere la mafia dovrebbe suicidarsi”