Arcobaleno di cuori

Per dire STOP alle discriminazioni e all’isolamento cui sono condannate persone che amano, che non fanno male a nessuno, che sono se stess* e che in troppi luoghi del mondo ancora rischiano condanne al carcere o alla pena di morte solo per la propria sessualità, ci siamo trovati in diversi a Firenze, ieri pomeriggio, nella giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia.

Il 17 maggio del 1990 l’Organizzazione Mondiale della Sanità rimuove l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali.
Dal 2005, la giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, ogni 17 maggio, lo ricorda.

Nell’attesa del flash mob (che dura poco, ma richiede qualche preparativo), incontri interessanti, foto, sguardi…
Ringrazio la signora con la bici carica di fiori gialli, nota di colore che ben s’intonava ai cartelli con le lettere per formare la scritta

scelta dal gruppo Amnesty International di Firenze, come ai primi cuori di carta colorata distribuiti ai partecipanti.

Sorrido ancora ai due ragazzi che si sono trovati soli a formare il “NO”, la parola “OMOFOBIA” creava qualche problema anche di formazione…

anche se presto piazza della Repubblica è stata colorata dal nostro messaggio…


Ringrazio l’amico che ha fotografato me e l’amica ritrovata

ringrazio la signora che ha scattato una foto di gruppo in cui mi riconosco dal giacchino arancione (c’erano tante persone, molte dotate di macchina fotografica e aspetto le loro immagini, perché non potevo scattare io quelle in cui mi si vede, ovviamente)

Eccone una di gruppo in cui non oscuriamo il “NO”


Foto scattata da Anna Zucconi

 

Ringrazio Firenze per essere sempre così bella

ché la bellezza aiuta a respirare, a passi più lievi… verso il secondo flash mob, sul Ponte Vecchio, dove anche i tutori dell’ordine sono passati discreti, senza fermare nessuno

e alla fine sono tornata a casa con qualcosa in più che i due cuori di carta colorata appoggiati sul diario…

9 pensieri su “Arcobaleno di cuori

  1. C’è sempre il sapore di conquista quando si fa qualcosa di “trasgressivo” in un paese troglodita come il nostro, no?

    • c’è sempre il gusto di esserci e partecipare davvero, mentre tanti criticano restando a sedere a casa davanti allo schermo. Amore, non mi sono sentita “trasgressiva”, solo viva e presente 🙂

  2. Diciamo che faccio un po’ parte dei tanti che restano a casa quindi almeno fammi elogiare tutti coloro che hanno ( avete) partecipato 🙂 E poi Firenze dà un tocco magico a queste manifestazioni 🙂

    • Grazie! Mi riferivo ai tanti che hanno “partecipato” solo cliccando sull’evento nella pagina facebook, sono rimasti a casa e il giorno dopo si sono divertiti a fare commenti ironico-polemici su chi c’era davvero. Chi non può, non può, chi non vuole, non vuole… non è obbligatorio partecipare, ma stare lì in agguato per deridere chi ci va è … puerile

      • La mia voleva solo essere un’autocritica. Non mi riferivo a questo caso particolare che come sai non avrebbe potuto vedermi in piazza anche l’avessi voluto. Sono d’accordo con te ovviamente 🙂

  3. Pingback: verso il download « briciole di nuvola

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