Tra una settimana il treno per Parigi (e prima un treno da Firenze a Milano, la sosta per cambiare treno – da Milano a Parigi viaggeremo in scompartimento a due – incontrare, forse, due amici e passare, se possibile, a salutare i licenziati dei treni notte al Binario 21), tra una settimana e una notte in treno metterò tra parentesi quel che mi sta stretto qui.
Nostalgia del Métro.
E delle note sparse lungo la Senna, possibilmente sotto una pioggia fine fine, alla fine di una corsa nel quartiere latino, magari senza una girata fortuita a Vanves per un bus preso nella direzione sbagliata. (Era il bus 58, dopo la visita al cimitero di Montparnasse, per tornare un’ultima volta a Notre-Dame, prima di correre alla stazione).
E prima di preparare la valigia con la macchina fotografica per i nuovi ricordi, sfoglio ancora un po’ l’album della prima volta, di un anno e mezzo fa ormai.
Le bici eletttriche tra le foglie colorate d’autunno, tra passi svelti e respiri sottili.
Con gli occhi al cielo, seduti ai piedi della Tour Saint Jacques, per via dei mezzi di trasporto più usati (i nostri piedi) bisognosi di una sosta ogni tanto…
(pure mézzi di pioggia, ogni tanto).
E neanche un’immagine condivisibile – pour cause – di noi mézzi di trasporto. Ma il capolavoro di Canova rende abbastanza bene l’idea…
Io non sono mai stato all’estero in treno! Forse sarebbe interessante anche farlo di giorno, con un treno più lento del TGV (altrimenti non credo si riuscirebbe a vedere molto dei paesaggi) … però poi si toglie tempo alla vacanza.
a me piaceva tanto andare in treno, con i treni lenti… quelli che ti lasciavano godere del paesaggio. Si poteva anche aprire il finestrino e, in alcune carrozze, fumare!
Il mio sogno? L’Orient Express
p.s. grazie per avermi insegnato a “giustificare” il testo 🙂
Tu invece mi hai mostrato che potevo mettere solo l’anteprima dei post 🙂
Mi torna in mente un vecchio brano di Jean Michel Jarre…Orient Express
…e il secondo viaggio fatto a Parigi, in treno con le cuccette…
Ho già programmato i sogni per questa notte.
il viaggio in cuccette a 6 posti me lo ricorderò a lungo… ora, a ripensarci, è un’avventura divertente, ma durante … non vedevo l’ora di arrivare e scendere. Stavolta vagon lit per 2 all’andata e cuccette a 4 per il ritorno.
Cerco la canzone e ti auguro sogni parigini