Genova rossa, rosa ventilata
di gerani ti facevi strada
Genova di arenaria e pietra
anima naufragata
Nel bene e nel male, quel 2011 che credevo di dover dimenticare, mi ha fatta perdere e ritrovare.

dal letame nascono i fior)
(ha già troppi impegni per scaldar la gente d’altri paraggi),
La prima Città vecchia che ricordi con amore è nella poesia di Umberto Saba:
Spesso, per ritornare alla mia casa
prendo un’oscura via di città vecchia.
Giallo in qualche pozzanghera si specchia
qualche fanale, e affollata è la strada.
Qui tra la gente che viene che va
dall’osteria alla casa o al lupanare,
dove son merci ed uomini il detrito
di un gran porto di mare,
io ritrovo, passando, l’infinito
nell’umiltà.
Qui prostituta e marinaio, il vecchio
che bestemmia, la femmina che bega,
il dragone che siede alla bottega
del friggitore,
la tumultuante giovane impazzita
d’amore,
sono tutte creature della vita
e del dolore:
s’agita in esse, come in me, il Signore.
Qui degli umili sento in compagnia
il mio pensiero farsi
più puro dove più turpe è la via
Un BACIO.
tra vicoli e porti arriverò anche a qualche immagine bella della nostra isola… un bacione a te, mago della luce
qui c’era anche il pesce mati :)))
sì, nell’album dell’acquario c’era il pesce Mati, accanto a Nemo e Napoleone 😉
Ho pensato molto ai tuoi post sul viaggio a Genova, al momento dell’alluvione di questo autunno
erano solo foto sparse su facebook, non avevo più un blog… al momento dell’alluvione a Genova avrei scritto più di un post.
Ricordo i tuoi commenti di là, spariti con l’esilio dal social network, ma … dalla mia memoria non sparisce mai niente, nel bene e nel male
E poi c’è stata l’alluvione all’Elba
Un autunno senza quiete
Genova non l’ho mai visitata 😦
Vista solo qualche volta di sfuggita dall’autostrada.
Notte!
prima di quel 9 luglio… anch’io, solo dall’autostrada (oltre che nelle canzoni e nei tg), per andare a Torino.
Da respirare più che visitare.
Via del Campo è diversa da quella della canzone, ma sempre incasinata
Ultima foto fantastica, altro che Doisneau! Ci sono le lesbiche, gli spacciatori e il drogato. Praticamente l’unico modo per rendere quasi normali io e il Contini
forse gli spacciatori non ci sono, via… magari erano ambulanti in sosta
Il ragazzo accanto a te (non Enrico!) sembra davvero si stia facendo una pera